Astensionismo (Quotidiani Finegil)


Dicono di noi - venerdì 22 Maggio, 2015

La passione verso la politica (e i partid) sta appassendo. Uno spettro aleggia sulle prossime elezioni regionali e su quelle a venire: l’astensionismo. Il caso dei cinque comuni trentini dove non si è raggiunto il quonun dei votanti lo testimonia plasticamente. Non è un fenomeno nuovo, è comune a molti paesi europei, ma in Italia è in crescita e preoccupa. Dopo Tangentopoli il sistema politico non ha ancora trovato un punto di consolidamento. I partiti hanno mutato più volte nome, nuovi ne sorgono continuamente; politici (nazionali e regionali) mutano collocazioni (scissioni, fuoriuscite, espulsioni, cambi di casacca). Tutto ciò rende la scena politica instabile e incerta E alimenta un clima di disincanto (se va bene), di protesta (se va male). Ecco perché i sondaggi sulle intenzioni di voto hanno un margine di rischio elevato: le persone faticano a capire quanto accade e a esporsi. Allora, conviene affrontare l’analisi secondo gli orientamenti di valore. Una recente ricerca di Community Media Research offre spunti utili a questa riflessione.
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