Gli orientamenti verso i migranti: i profili
Osservatori - lunedì 2 Dicembre, 2013
Sommando le risposte rilevate dall’indagine LaST, è possibile delineare alcuni profili degli interpellati di fronte al fenomeno migratorio che possono essere così sinteticamente delineati. Il gruppo più consistente è quello dei favorevoli (52,9%) ovvero di chi manifesta un atteggiamento moderatamente positivo nei confronti dei migranti. Si tratta di un orientamento diffuso e omogeneo nella popolazione, ma che ha nella componente maschile, nei più anziani e nelle casalinghe un riverbero maggiore. A questo gruppo si può associare quello degli accoglienti (13,2%), coloro i quali esprimono in larga prevalenza valutazioni largamente positive nei confronti della presenza degli stranieri. Si tratta di una quota minoritaria composta soprattutto dai 55-64enni, da chi risiede nel Nord Ovest e da quanti possiedono una laurea. Più consistente, invece, è il gruppo degli ambivalenti (28,8%): le loro valutazioni si alternano tra un’opzione negativa e una positiva, la cui somma presenta un risultato prossimo allo zero. Abitano questo gruppo con una maggiore prevalenza la componente femminile, le fasce d’età centrali e attive sul mercato del lavoro (35-54enni), chi risiede nel Mezzogiorno, gli imprenditori, gli operai e i disoccupati, chi ha una licenza media o un diploma. Infine, abbiamo gli avversi (5,1%) nei confronti dei migranti, coloro che sottolineano esclusivamente le dimensioni negative della loro presenza nelle nostre comunità. Come si può osservare, è una quota marginale fra gli interpellati, ma non per questo motivo non degna di attenzione nel comprendere le motivazioni di un simile orientamento.